Grassano ospita il 3days! #BEPSVIVE

07.07.2014 17:22

             GRASSANO OSPITA IL SYSKRACK 3DAYS! #BEPSVIVE

          

Si è chiuso ieri il sipario del Syskrack 3Days, che nelle giornate del 4-5-6 Luglio ha visto Grassano protagonista di un evento sorprendentemente straordinario. #Bepsvive è stato l’hastag che ha marchiato l’evento, e proprio Beps è stato il protagonista indiscusso di queste tre giornate. L’associazione Syskrack nasce in onore di Giuseppe Porsia, ragazzo dall’intelligenza vivace, scomparso in circostanze tragiche il 5 Luglio 2013. Di fronte al dolore e al senso di vuoto per questa grave perdita, gli amici di sempre, la famiglia, i genitori e la sua terra hanno deciso di seppellire il senso di rassegnazione e di creare un’associazione in grado di portare avanti l’opera di Beps. Il progetto utopistico di una stampante 3D, perfettamente in grado di trasformare un semplice progetto digitale in un oggetto reale nel giro di breve tempo, è stato abbracciato da tutti coloro i quali hanno sempre creduto in Giuseppe e hanno sempre sostenuto la sua semplicità e straordinaria voglia di fare. Un progetto apparentemente lontano dalla quotidianità, che mira invece a migliorare proprio la vita di tutti i giorni. Creare una macchina che possa soddisfare le esigenze di un ingegnere, di un tecnico, quelle di una semplice casalinga e persino i desideri più bizzarri di un bambino. Non a caso si legge sul suo blog  “helping humans to carry our world on each of our shoulders” (aiutare gli uomini a portare sulle spalle il nostro mondo), motto di Beps, che rappresentava questo suo credo con l’immagine di Atlante che porta il mondo sulle sue spalle, diventata ora logo dell’associazione. Stand con stampanti attive e in allestimento, stampe di maglie personalizzate, escursioni organizzate nella zona Cinti e visita alle cantine, una mattinata dedita al Viaggio Sentimentale con l’Associazione Crassanum, tornei di calcio balilla umano, laboratori sull’utilizzo delle stampe, dalla progettazione alla stampa degli oggetti, concerti in piazza e ancora tanto altro, hanno dato forma e vita a quest’evento, che ha messo a tacere quanti non ci hanno creduto o sono stati scettici e ha riempito d’orgoglio chi ci ha creduto da sempre e ha lottato per realizzarlo. Commuovente la presentazione dell’opera realizzata dall’artista argentina Barbara Siebenlist, amica di Beps, che l’ha ritratto in modo del tutto originale, affascinando anche i passanti distratti, che non hanno resistito ad avvicinarsi, anche solo per una rapida occhiata. Altrettanto toccante la presentazione del libro “Beps- non dovrebbe accadere” a cura del dott. Francesco Paolo Calciano, a cui hanno fatto seguito commoventi e nostalgiche testimonianze degli amici. Un evento che non è che l’inizio di un percorso, un tassello alla memoria di Beps, un modo, probabilmente il migliore, per tenerlo vivo dentro ognuno di noi. Ed è per questo che ancora oggi, a distanza di un anno, #Bepsvive!

 

Maria Rosaria Deniso